Parola d’ordine: “buon senso”. È quello che ci viene richiesto in questo momento di particolare apprensione verso la diffusione del Coronavirus.
Una maggiore attenzione e alcune semplici regole da seguire per evitarne la diffusione su larga scala, procedure che vengono da sempre attuate ogni giorno nel nostro Studio anche in situazioni di non-emergenza.
Lo Studio odontoiatrico moderno se rispetta tutte le normative vigenti rappresenta infatti uno dei luoghi più sicuri se rapportato a un qualsiasi luogo pubblico, perché? L’utilizzo di materiale monouso (tovaglioli, bicchieri, aspiratori) che vengono smaltiti al termine della visita e sostituiti per ogni nuovo paziente. Queste procedure sono attuate per evitare e prevenire patologie ancora più gravi del Coronavirus, come ad esempio l’Epatite o l’Hiv. Curarsi un dente da noi è molto più sicuro che fare la spesa o prendere un caffè.
Le procedure di disinfezione sono particolarmente severe e quando non è possibile utilizzare strumenti monouso, si ricorre a un protocollo di pulizia con un ciclo di decontaminazione, disinfezione e sterilizzazione al termine del quale ogni strumentazione viene imbustata per evitare che venga a contatto con superfici o germi. Anche i virus più resistenti dopo un ciclo di autoclave a 134° con vapore per 30-40 minuti sono completamente inattivi. Se pensiamo che il Coronavirus resiste solo poche ore sulle superfici ed è relativamente poco resistente, le procedure attuate nello Studio sono pronte a fronteggiare patologie ben peggiori.
Avete mai notato che gli strumenti vengono aperti davanti ai vostri occhi a ogni visita? Questo perché la vostra sicurezza è la nostra unica priorità e la scrupolosa pulizia delle superfici, la disinfezione e sterilizzazione degli strumenti e l’utilizzo di dispositivi monouso sono procedure che già attuiamo ogni giorno nel nostro Studio, da oltre 20 anni. Risale infatti al 1999 l’inizio dell’attività professionale del dr. Reverdito (ma non ricordateglielo! 😊) e al 2002 l’inizio della dr.ssa Alemanno.
Quando abbiamo progettato il nuovo Studio abbiamo impiegato ben due anni per strutturarlo in modo sicuro e funzionale, ben oltre quanto richiesto dalle normative vigenti. Oltre all’indispensabile autoclave abbiamo macchinari di ultima generazione specifici per sterilizzare i trapani a ogni utilizzo e detergere, disinfettare e asciugare gli strumenti manuali prima di iniziare l’accurato ciclo di imbustatura, sterilizzazione ed etichettatura.
Abbiamo da anni in ingresso anche un moderno macchinario che ricopre automaticamente con uno strato di plastica monouso le scarpe di tutti coloro che entrano quando pioggia o neve farebbero trasportare più sporcizia all’interno dello studio, oltre ad un complesso sistema di ricircolo dell’aria di tipo ospedaliero che permette di filtrare e ricambiare l’aria in continuazione in tutto lo studio, sale d’attesa comprese, senza bisogno di aprire le finestre e far così entrare freddo e sporcizia da fuori.
Ora siamo giustamente tutti preoccupati per le 12 vittime in Italia del Coronavirus e le 2.705 nel mondo a oggi di cui parlano i giornali, ma ricordiamoci anche che globalmente, ogni anno, tra i 3 e i 5 milioni di casi di influenza “classica” evolvono in complicanze che causano il decesso in circa il 10% dei casi. Questo vuol dire che ogni anno muoiono per influenza da 250.000 a 500.000 persone senza che questi dati finiscano sulle prime pagine dei giornali.
Cosa fare quindi in questa fase?
- Se avete un appuntamento programmato, potete recarvi tranquillamente alla seduta.
- Se avete sintomi influenzali o raffreddori è consigliabile rimandare l’appuntamento. Ma questa è una prassi che dovrebbe già essere adottata dal momento che non potendo respirare liberamente dal naso la seduta potrebbe essere poco confortevole.
- Lavatevi le mani. Nel nostro Studio abbiamo il dispenser automatico del gel disinfettante che vi chiediamo di utilizzare prima di recarvi in sala d’attesa. Nel bagno principale dei pazienti avete da sempre la possibilità di non toccare niente, né per accendere la luce, né per tirare l’acqua del wc, né per aprire l’acqua del lavandino, né per asciugarle in pochi secondi con l’aria calda.
- E più in generale evitate luoghi affollati se non necessario, almeno in questa fase di attenzione. Chiudere le scuole e i musei e poi affollare i centri commerciali è illogico.
- Evitate di tossire se non in un fazzoletto di carta da gettare subito dopo, o eventualmente nel gomito così da non vaporizzare lo starnuto nell’aria.
- Usate il buon senso e l’emergenza passerà senza rischi